Confindustria e Cesaf per l’Alternanza Scuola Lavoro

C onciliare le esigenze delle imprese con quelle delle scuole superiori nel quadro dell’Alternanza scuola Lavoro è  una delle questioni che è stata discussa in  Confindustria Caserta ed in particolare dal presidente della Piccola Impresa Giovanni Bo.

Di fronte ad una attenta platea di docenti e studenti dell’ITIS Giordani di Caserta e del Mattei, i vertici dell’Educational della maggiore associazione datoriale della Nazione hanno illustrato le azioni messe  in atto al fine di soddisfare le esigenze della legge 107/ 2015 che ha introdotto una importante novità all’ultima riforma scolastica.

A  relazionare per Confindustria  sono  stati : Carmela Mazza, area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Bruno Scuotto Vice Presidente per Education e Formazione Piccola Industria di Confindustria, mentre il presidente di Confindustria Caserta Luigi Traettino,  nel portare i saluti alla platea ed agli ospiti romani,  ha illustrato il programma  che Confindustria Caserta,  prima in Italia,  sta portando avanti da due anni ed il calendario delle iniziative finalizzate all’Alternanza messo a punto con la collaborazione del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del lavoro d’Italia.

Nell’introdurre i lavori il presidente Giovanni Bo  ha detto: “Oggi per noi è  una tappa fondamentale,  per questo abbiamo accolto con entusiasmo i massimi vertici della nostra associazione deputati allo scopo . Confindustria è stata una delle associazioni che maggiormente si è battuta per avere nei programmi ministeriali  l’alternanza scuola lavoro. Tanto che è stato sottoscritto con il ministero un’apposita convezione che stiamo attuando su tutto il territorio Nazionale. Posso dire che la nostra provincia, una volta tanto,  non è indietro , anche se molta strada bisogna percorrere visto che ci troviamo in una fase di rodaggio sia per i dirigenti scolastici che per le associazioni.”

“Le difficoltà anche da parte delle aziende ci sono,  specie in Terra di Lavoro dove sono  quasi del tutto scomparse la medie e grandi imprese ed il tessuto industriale è formato esclusivamente da piccole imprese – ha spiegato Bruno Scuotto – Da parte nostra c’è tutta la volontà di venire incontro ai dettami della legge 107,  purtroppo,  con molta franchezza,  debbo ammettere che non tutti i piccoli imprenditori hanno le strutture e le capacità di ospitare Studenti per l’alternanza.  Anche perché il numero delle richieste è in continuo aumento.   I dati parlano chiaro: gli studenti che lo scorso anno hanno svolte  delle ore in fabbrica superamo il milione e mezzo.”

Movimentata, costruttiva  e propositiva   è stata la tavola rotonda a cui hanno dato il contributo:  Roberto Papa, Dirigente scolastico Istituto Enrico Mattei Caserta; Mauro Nemesio Rossi, Centro Studi Alta Formazione Maestri del Lavoro; Gennaro Russo, del  Distretto Aerospaziale Campania DAC e Enrico Landolfi responsabile educational dei Giovani Industriali di Caserta.   Sono state messe in evidenza le criticità e le difficoltà delle scuole nel contattare gli imprenditori, come pure la loro scarsa adesione delle imprese  a iscriversi nell’apposito registro della Camera di Commercio,   il che costringe gli Istituti a scegliere quelle che conoscenza diretta si rendono disponibili.

Il programma teorico  di alternanza scuola lavoro messo a punto da Confindustria  con il supporto del Cesaf  Maestri del lavoro d’Italia e che  ha come istituto pilota il
 e vede la partecipazione del Ferrais di Marcianise, Il Gallo di Capua, del Mattei di Caserta, dell’Ite Rerra di Lavoro di Caserta, del Righi Nervi di Santa Maria Capua Vetere, è partito lo scorso 22 febbraio e si concluderà il 23 Maggio con la consegna degli attestati.  Oltre ai case history  presentati da  giovani industriali,   ci sono interventi sui temi del lavoro docenti della Università della Campania Luigi Vanvitelli, e dei Cavalieri del Lavoro nei settori:  industria 4.0; ambiente, sicurezza nelle imprese e recupero delle aree dismesse, i modelli di esportazione, anlisi tempi e metodi ed analisi del valore.

Clara Della Rocca

maestridellavoro
ll “Centro Studi e Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia” in sigla “CeSAF MAESTRI DEL LAVORO” è legalmente costituito in associazione culturale, senza scopo di lucro. Cura e promuove la formazione dei Maestri del Lavoro aderenti e degli affiliati laici intesi come persone non insignite Stella al Merito, ma che perseguono gli stessi fini quali: favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e a diffondere i sani principi a esso connessi, così come richiesto dal decreto del ministero del lavoro firmato dal presidente della repubblica per l’assegnazione della Stella al Merito.

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