Il prefetto Ezio Monaco e il questore Guido Nicolò Longo, incontrano gli studenti del liceo Classico Nevio 

I Maestri del Lavoro ed “I valori della Legalità”

nevio2Il prefetto di Caserta Ezio Monaco ed il questore di Caserta incontrano gli studenti del Liceo Classico Nevio di Santa Maria Capua Vetere. La manifestazione si inquadra nelle iniziative promosse dal Centro Studi ed Alta Formazione dei Maestri del Lavoro d’Italia  diretto da Mauro Nemesio Rossi e dalle edizione Corriere di Caserta Cranche di Napoli ed è finalizzata a diffondere tra i giovani i principi della legalità nel mondo della scuola e non solo.

Come lo Stato ha sconfitto l’eversione politica degli anni settanta altrettanto farà con tutte le mafie, siamo sulla buona strada”.  Lo ha affermato il questore di Caserta Giudo Nicolò Longo parlando agli studenti  nell’incontro con il liceo Classico Cneo Nevio nel salone degli specchi del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.  All’incontro ha dato il suo prezioso apporto il prefetto di Caserta S.E. Ezio Monaco.

“I valori della Legalità” è stato  il tema del convegno che ha visto la partecipazione anche del vice presidente della Piccola e Media impresa di Confindustria Caserta Giovanni Bo e del tesoriere dell’ordine dei giornalisti della Campania Pino De Martino. Ad introdurre i lavori è stato il dirigente scolastico Saverio Tufariello, mentre le conclusioni sono state affidate al sindaco di Santa Maria Capua Vetere Giancarlo Giudicianni. In sala una folta rappresentanza degli  insigniti dal presidente della Repubblica provenienti non solo dalla provincia di Caserta ma anche da quella di Napoli. Tra questi: Giovanni Izzo, Mario Lanza, Silverio Cottuno, Dario Rosapane, Marco Visconti e Felice Di Perna.

Il prefetto si è soffermato sulla questione della “Responsabilità”. Un principio fondamentale per il buon vivere civile che mette l’individuo di fronte a tutte le situazioni che lo possono coinvolgere.

“Responsabilità e legalità sono due temi che molto legati tra di loro. – ha sostenuto il rappresentate del governo – La legalità non è un obiettivo da raggiungere come si sente dire da qualche parte, ma è la partenza del vivere civile e per essere in armonia con la società. Dobbiamo essere consapevoli della realtà in cui viviamo con le sue difficoltà che possiamo superare nel rispetto delle norme e delle leggi. Legalità significa rispettare responsabilmente il prossimo.” Nel parlare della provincia di Caserta il prefetto ha aggiunto: “Bisogna guardarla con soddisfazione. Bisogna smettere di considerare Terra di Lavoro come  qualcosa di brutto superato da allontanare. Molta gente pensa di scappare da questa provincia perché non trova spazio, ma gli spazi ci sono e bisogna cercarli con attenzione ed anche con ribellione.”

Si è soffermato anche  sul “Modello Caserta” e del senso di sicurezza che diventa sempre più elevato grazie all’azione congiunta di tutte le forze preposte allo scopo.

Il questore di Caserta Guido Nicolò Longo ha evidenziato il  grande sforzo messo in atto dallo Stato a partire dal 1992, spesso pagato con il sangue dei suoi uomini, ma che nel tempo ha permesso non solo di combattere mafie e camorra, ma di far nascere nella collettività una coscienza e la consapevolezza che lo Stato ce la può fare. “Chi abbraccia la via sbagliata della Camorra non ha futuro – ha concluso il questore – O muore giovane o finisce i suoi giorni in galera.”

Informazione e legalità è stato il tema affrontato da Pino De Martino, mentre l’industriale Giovanni Bo ha raccontato la sua esperienza ed il difficile camino di crescita della sua azienda spesso sotto  pressione da parte della malavita organizzata e solo grazie all’aiuto delle forze dell’ordine ne è  venuto a capo. Il sindaco Giudicianni ha dato la prova tangibile del successo dello stato parlando dei beni sequestrati alla camorra nel suo comune e che ben presto diventeranno itinerari turisti con la nascita del museo del risorgimento in Santa Maria Capua Vetere.
Molte sono state le domande degli studenti tra gli intervenuti Arianna Sardillo, Debora Pugliese Stella Melodia e Zito Elodia. Il prefetto ha invitato gli studenti ad organizzare un prossimo incontro nel palazzo del governo.

15 dicembre 2010

_nevio3

 

maestridellavoro
ll “Centro Studi e Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia” in sigla “CeSAF MAESTRI DEL LAVORO” è legalmente costituito in associazione culturale, senza scopo di lucro. Cura e promuove la formazione dei Maestri del Lavoro aderenti e degli affiliati laici intesi come persone non insignite Stella al Merito, ma che perseguono gli stessi fini quali: favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e a diffondere i sani principi a esso connessi, così come richiesto dal decreto del ministero del lavoro firmato dal presidente della repubblica per l’assegnazione della Stella al Merito.

Comments are closed.

Papa Francesco ai Maestri del lavoro d’Italia, una lezione inascoltata

“È importante il contributo che, come Maestri del Lavoro d’Italia e seguendo diverse strade, avete portato alla crescita di un […]

La Matematica ed il Neoidealismo Gentiliano e Crociano

  di Marcello Pedone Nonostante vari segnali positivi degli ultimi tempi, non mancano occasioni in cui si può verificare che […]

Trilogia  sul linguaggio  seminario conclusivo al Manzoni di Caserta

Con una lezione storica sulla democrazia e la necessità di documentare in epoca contemporanea gli atti parlamentari e non solo, […]

Gli sceneggiati televisivi tra finzione e realtà

“Quand’era  ministro  Roberto Maroni  amava Caserta ed  anche la sua mozzarella, era convinto che bisognava debellare la malavita organizzata per  […]

il Generale Franco Angioni racconta Oriana Fallaci

SCUOLA 19 Febbraio 2015 Caserta – Oriana Fallaci raccontata dal generale Franco Angioni agli studenti del liceo Manzoni di Caserta. […]

Presentato al cast dello spettacolo “la Signora delle Mele” il volume “Maestri del lavoro in camicia nera”

Presentare il lavoro di ricerca degli studenti del CeSAF sotto la guida del presidente Mauro Nemesio Rossi, concretizzato nel libro […]

Show Buttons
Hide Buttons

‘’Aquila non capit muscas’’