Presentazione dei lavori di scuola viva al liceo Manzoni

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I l prossimo 12 settembre  2018 saranno presentati i lavori realizzati dagli studenti che hanno partecipato al corso di scuola viva del prestigioso liceo Manzoni di Caserta. il progetto  messo a punto dalla nostra associazione  si è  svolto  presso il Museo dinamico della tecnologia Adriano Olivetti in Villa Vitrone. 

Il progetto attua quanto previsto dall’art.1 dell’’AVVISO PUBBLICO “PROGRAMMA SCUOLA VIVA”  Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 ( B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016). Ha come finalità: l’arricchimento del territorio e della sua comunità attraverso una progressiva e stabile evoluzione delle scuole in luoghi di incontro, quali catalizzatori di processi di partecipazione democratica ed accrescimento culturale degli allievi, dove sono favoriti l’ampliamento dell’offerta didattico formativa complessiva nonché l’integrazione e il travaso nella didattica tradizionale di esperienze laboratoriali acquisite, di attività extracurricolari, di metodologie sperimentali ed innovative, di percorsi di orientamento, continuità e sostegno.

Nella stesura del programma si è tenuto conto della necessità avere come riferimento gli aspetti del territorio ed integrarli nella filiera educativa/produttiva in linea con le politiche europee e nazionali per l’apprendimento permanente.

Il percorso formativo è stato strutturato per il rafforzamento dell’offerta scolastica e delle reti permanenti, capaci di promuovere l’innovazione sociale e l’inclusività. Si sono privilegiati metodi alternativi di studio per incentivare i giovani nell’impegno concreto ed anche ludico al fine di porre un argine all’abbandono e alla dispersione scolastica dando loro le esperienze culturali e lavorative all’interno delle lezioni poste in essere.

Si sono attuate un insieme di azioni e strumenti in luoghi aperti e aggreganti “dove i saperi sono costruiti in spazi collaborativi, flessibili e dinamici, sia all’interno sia all’esterno dell’istituzione scolastica, attraverso percorsi condivisi con la comunità locale le attività produttive ed associazioni, per assicurare, consolidare e valorizzare la piena adesione e l’apprendimento partecipato in contesti formali e non formali.”

Con impegno ed abnegazione, da sua parte sua, lo staff dirigenziale del Liceo Manzoni ha espletato la funzione di programmazione degli interventi. Un lavoro che è risultato indispensabile  per il raccordo fra i vari attori del territorio al fine di sviluppare reti collaborative tra istituzioni e operatori locali. Un compito propedeutico alle nascenti reti territoriali di ambito e di scopo tra le istituzioni scolastiche della Regione Campania.

Alle necessarie lezioni introduttive frontali realizzate con strumenti didattici non tradizionali: film, strumenti di ripresa di immagine, ed altro, si sono affiancate lezioni sul campo ed escursioni in ambito locale al fine di recuperare esperienze formative, e materiale documentaristico per realizzare prodotti finiti di promozione culturale.

le attività hanno riguardato:

Aspetti propedeutici: Lavoro e costituzione; articolo 21 della costituzione, analisi e discussione; legge sulla editoria e stampa; aspetti storico sociali dalla nascita della fotografia negli anni trenta del 1800 ed l’impatto che la fotografia ha avuto sulle attività lavorative dell’epoca. Evoluzione della stampa dall’ottocento ai giorni nostri.

 La fotografia: Aspetti tecnici, fisici e chimici della ripresa fotografica. 

 

 Filmati sulla storia delle fotografia:

I primitivi-  Disegni fotogenici, Williams Fox Talbot ed il calotipo, Gli interrogativi della Fotografia; negativi di carta,  Fotografia di guerra (Fenton e la valle dell’ombra della morte)

Gli inventori; Joseph Nicéphore Niépce, Louise Dagherre ed il gabinetto delle curiosità; (Charles Baudelaire e la scoperta della fotografia: la società immonda si spintona come un solo narciso per contemplare la sua immagine in un volgare metallo.), nascita del formato panoramico

Messa in scena: Julia Cameron, Hippolyte Baiard e la sua immagine. (Questo che vedete è il cadavere di M. Bayard, inventore del procedimento che avete appena conosciuto. Per quel che so, questo infaticabile ricercatore è stato occupato per circa tre anni con la sua scoperta. Il governo, che è stato anche troppo per il signor Daguerre, ha detto di non poter far nulla per il signor Bayard, che si è gettato in acqua per la disperazione. Oh! umana incostanza…! È stato all’obitorio per diversi giorni, e nessuno è venuto a riconoscerlo o a reclamarlo. Signore e signori, passate avanti, per non offendervi l’olfatto, avrete infatti notato che il viso e le mani di questo signore cominciano a decomporsi. »

Foto giornalismo: Nascita  il giornale illustrato:  Gaspard-Félix Tournachon detto Nadar padre e Nadar figlio,  il reportage fotografico; Impaginazione testo immagine; Illustrazione italiana;

Pittorialismo: fotografia e cubismo, crisi della fotografia con l’avvento del cinema muto, cronofotografia, camera work ed il dubbio amletico : dipingere o fotografare.

Surrealismo  Andre Breton, Man Ray, Andre Breton. Effetti della solarizzazione.

Nuove oggettività: l’industria e la fotografia, il paesaggio industriale che scompare alla fine degli anni sessanta del 1900;  passaggio dalla fotografia analogica al digitale.

La fotografia nel cinema: Michelangelo Antonioni- Blow-Up è un film del 1966, ispirato al racconto Le bave del diavolo dell’argentino Julio Cortázar.

Se la presentazione dei filmati è servita a dare un concetto storico e critico della fotografia, le lezioni frontali sulla ripresa fotografica hanno riguardato gli aspetti tecnici della fotografia analogica: sensibilità pellicola, otturatore , diaframma,  la luce e sua propagazione, percezione visiva delle immagini,  fino alla fotografia digitale.

Lo scopo finale è stato quello di mettere in condizioni gli studenti di operare concretamente alle riprese con i propri mezzi: macchine fotografiche e/o telefonini.

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